02/03/2023
viaggi
di RedazioneMa in valori assoluti Usa, Argentina e Brasile rimangono sul podio dei turisti extra-Ue che visiteranno il nostro Paese, sottolineano gli analisti della piattaforma Vamonos-Vacanze.it.
Rispetto allo scorso anno, il maggiore incremento nella propensione ad intraprendere un viaggio in Italia nel periodo marzo/aprile si registra nell’ambito dei turisti indiani con una propensione del 23% (l’11% di incremento sul 2022) e dei turisti sudcoreani con una propensione del 17% (l’8% di incremento). A snocciolare i dati è Vamonos Vacanze (www.vamonos-vacanze.it), il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo, che ha commissionato un approfondimento all’Istituto di Ricerca IRCM (www.ircm-ricerca.com).
In quanto a valori assoluti, a rimanere sul podio tra i Paesi extra-Ue sono però ancora una volta gli Stati Uniti (stabili con una propensione del 29%), l’Argentina che passa dal terzo al secondo posto con una propensione del 27% (il 5% di incremento sul 2022) ed il Brasile con una propensione del 26% (l’1% di incremento). Seguono India al 23% (+11%), Cina al 20% (+2%), Giappone al 18% (-2%) e Corea del Sud al 17% (+8%).
Nell’ambito dei Paesi europei, troviamo invece sul podio la Francia con una propensione del 79% (+1%), la Spagna al 64% (+14%) ed il Regno Unito al 53% (-7%). A seguire Olanda al 49% (-5%), Germania al 45% (-19%), Austria al 38% (-3%) e Svizzera al 35% (-10%).
Le percentuali rimangono simili per il turismo inbound europeo a prendere in considerazione i mesi estivi, ma raddoppiano per i Paesi extra-europei: Usa (60%), Brasile (58%) ed Argentina (35%). Da questi Paesi l’afflusso è caratterizzato da una forte componente di giovani under 45 (68%) e di persone che non erano mai state in Italia (57%).
Lo studio di questi trend del turismo inbound è stato condotto dall’IRCM per conto del portale Vamonos-Vacanze.it su un campione di 4 mila viaggiatori internazionali di età compresa tra i 18 ed i 65 anni.
Le città preferite dai turisti stranieri? Ammettendo risposte multiple, spiccano città d’arte, trainate da Roma con il 75% delle preferenze (+4%), Napoli con il 68% (+5%) e Firenze con il 67% (-3%). Seguono poi Milano (55%), Venezia (54%) e Pisa (48%).
È ancora presto per fare un bilancio, ma dopo la stagione nera del 2020 i turisti sono ormai tornati ai livelli pre-pandemici. «Certo questo è un anno senza russi, ma in compenso gli Stati Uniti sono stabili e con una maggiore capacità di spesa, abbiamo forti incrementi dalla Spagna e nuove nazioni —come l’India e la Corea del Sud— si fanno avanti mutando totalmente la geografia del turismo, negli alberghi di lusso o nei ritiri di campagna, al mare come in montagna» commentano gli esperti di Vamonos-Vacanze.it.
«Nel 2023 ben 2,5 milioni di statunitensi visiteranno infatti l’Italia, spendendo 2.500 milioni di euro, insomma —escludendo i voli— mille euro a testa. A seguire i francesi con un 1,3 milioni di arrivi ed una spesa media di 920 euro, per complessivi 1.200 milioni di euro, e gli spagnoli con un 1,2 milioni di arrivi ed una spesa media di 850 euro, per complessivi altri mille milioni di euro» concludono gli analisti di Vamonos-Vacanze.it.