13/02/2023
economia
di RedazioneL’idea è quella di promuovere una PROMO legata ai nuovi investimenti su Ener2Crowd.com —che per il primo investimento fatto dai nuovi investitori donerà 5 euro al progetto «La Piemontesina»— e di presentare il Rapporto “Geografia e Demografia dell’Investire Green”.
Siamo ormai prossimi al 18 febbraio 2023, quando ricorrerà la diciottesima Giornata Internazionale del Risparmio Energetico. La giornata, istituita nel 2005 in occasione dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, nasce con lo scopo di far riflettere sull’impatto ambientale dei nostri consumi e per promuovere la riduzione degli sprechi.
Con l’occasione Ener2Crowd.com, la prima ed unica piattaforma di lending crowdfunding energetico ed ambientale in Italia, ha indetto —dal 13 al 19 febbraio— la Settimana del Risparmio Energetico.
Così, per tutta questa settimana per il primo investimento fatto dai nuovi investitori Ener2Crowd.com donerà 5 euro al progetto «La Piemontesina», un importante progetto educativo innovativo, che si basa sulla convinzione che il contatto con la natura rappresenti un ambiente ideale e di qualità per la crescita del bambino nei primi anni della sua vita.
Ma la Settimana del Risparmio Energetico sarà anche l’occasione più opportuna per presentare il Rapporto “Geografia e Demografia dell’Investire Green” appena elaborato da Ener2Crowd.com.
Il futuro degli investimenti? Passa da Ener2Crowd, la piattaforma ed app digitale numero uno in Italia per gli investimenti ed il risparmio sostenibile. Grazie alla sua formula di «lending crowdfunding» gli investitori privati, persone comuni o professionisti, insieme agli investitori istituzionali, possono prestare capitali a grandi ed importanti aziende Italiane, impegnate a sviluppare interventi di sostenibilità ambientale, efficienza energetica ed energia rinnovabile.
La mission della piattaforma è quella di aprire a tutti le porte di un mondo dai grandi benefici economici ed ambientali ed attivare un processo di reale e profonda condivisione grazie ai progetti che i grandi player del settore energetico portano sulla piattaforma.
L’opportunità è enorme per le persone e per le aziende. La finanza alternativa e sostenibile rappresentata da Ener2Crowd, ha lo scopo di dare ad ognuno di noi la possibilità di investire direttamente su progetti che aziende specializzate realizzano nel settore dell’energia: efficienza energetica, rinnovabili o sostenibilità ambientale tramite migliorie gestionali o comportamentali.
Come funziona? Le aziende pubblicano i loro progetti su Ener2Crowd.com offrendo rendimenti più alti e più sicuri, incentrati su iniziative pienamente sostenibili, alle persone che vorranno investire. Gli investitori prestano i loro soldi ad un’azienda con il preciso scopo di realizzare il progetto presentato. I rendimenti sono garantiti dalla natura del progetto.
Anche se ogni anno in Italia vengono investiti 10 miliardi di euro, questi capitali non bastano e le aziende per sostenere le proprie iniziative ricorrono ad Ener2Crowd, permettendo a ciascuno di noi di investire e guadagnare.
Entro il 2050 in tutto il mondo si investiranno 50 mila miliardi di dollari per garantire una piena transizione energetica. Ma servono strumenti per garantire una partecipazione diretta e ordinata per sostenerla e per accedere ai benefici che genereranno. Ener2Crowd mette insieme le opportunità per la costruzione di un futuro migliore e sostenibile, nel segno del «tutti inclusi».
«Esiste una coscienza dentro di noi, fatta di come percepiamo il mondo, noi stessi e di come interiorizziamo il dialogo tra questi elementi. Ed esiste una coscienza al di fuori di noi, collettiva, fatta delle informazioni che possiamo scambiare, elaborare, condividere. L’unione e l’intersezione tra queste duecoscienze è ciò che si offre ai nostri sensi, in un attimo di sapere immediato ed irriflesso, come quella indistinzione tra la corporea oggettività del nostro essere e ciò che la circonda e la ospita: la natura» sottolinea Giorgio Mottironi, CSO e Co-Founder di Ener2Crowd.
Ed ecco la “Geografia e Demografia dell’Investire Green”, elaborazione ad opera di GVF - GreenVestingForum, la dimensione di promozione della finanza green alternativa, della piattaforma di investimenti Ener2Crowd.com.
Volumi e indicatori del GreenVesting. A fine 2022 il movimento di finanza alternativa e sostenibile rappresentato dalla comunità di investitori di Ener2Crowd ha sostenuto progetti per un volume totale di 13,2 milioni di euro, tutti fondi provenienti da soggetti «non professionali» o «non istituzionali». Piccoli investitori e risparmiatori si sono dunque incontrati nel mettere a disposizione le proprie risorse monetarie presenti, per un futuro di maggiore disponibilità e migliore accesso per tutti a risorse ecosistemiche fondamentali per una vita dignitosa ed in equilibrio con gli ecosistemi naturali in cui queste si svolgono.
Il rendimento medio offerto da tutto il portafoglio si attesta al 6,3% lordo annuo (promozioni e bonus esclusi), per una durata di circa 2,6 anni. La redistribuzione si attesta a 2,16 milioni di euro circa, cifra che garantisce una crescita della ricchezza impiegata pari al 16%.
Dal punto di vista dei benefici ambientali, grazie alle 5.600 ton CO2 abbattute ogni anno, ogni euro investito produce una riduzione di emissioni di CO2 pari a 0,46kg per ogni anno di durata del finanziamento. Quindi, ridurre le emissioni di una tonnellata di CO2, tramite Ener2Crowd, rende ogni anno circa 184 euro.
Taglia media di investimento del GreenVesting. Gli italiani che hanno deciso di prendere parte alla rivoluzione energetica di Ener2Crowd hanno già compiuto circa 10.418 operazioni di investimento, per un media di circa 1.100 euro ciascuna.
La maggior parte di tali operazioni si sono concentrate in una fascia ben precisa che ne racconta l’impiego come vero e proprio strumento di risparmio, tramite il metodo dell’accumulo progressivo o PAC (Piano di Accumulo del Capitale): il 76,5% delle operazioni si concentrano infatti nella fascia 100-1.000 euro e addirittura il 57% nella fascia 100-500 euro.
Ener2Crowd viene dunque utilizzato come un vero e proprio strumento di risparmio mensile (290 operazioni al mese, circa 10 al giorno). E molti investitori utilizzano inoltre il metodo dell’interesse composto, ovvero reimpiegano progressivamente i capitali e gli interessi che vengono restituiti su base trimestrale dai vari progetti finanziati, attivando in pratica un PIAC (Piano Incrementale di Accumulo del Capitale), potendo così aumentare la redditività totale dei propri investimenti di circa il 25%.
Genere e fasce d’età del GreenVesting. L’attività di investimento sostenibile paga ancora un gap di genere importante: meno di 1 persona su 6 è di genere «femminile», nonostante abbiano impiegato una quantità di capitali leggermente superiore a quella degli uomini (+10%).
Dal punto di vista delle fasce di età, la distribuzione di utenti e volumi investiti riflette quella della ricchezza in un Paese dalla caratteristiche prevalentemente «gerontocratiche»: il 55% degli investitori ha meno di 44, e l’80% meno di 54 anni, ma il 65% dei fondi allocati sono riconducibili a soggetti con più di 45 anni. Nella fascia d’età 18-24, la media di capitali investiti è meno della metà di quella nella fascia 35-44 ed un quarto della fascia d’età 45-64.
È interessante notare anche come l’11% dei volumi provenga da persone ultrasessantacinquenni, i quali registrano la più alta media di capitali procapite: 14.261 euro, rivelando un forte interesse per le tematiche che toccheranno il futuro, tempo delle «generazioni a venire», testimoniando la necessità di creare un’eredità positiva su cui fondare la loro esistenza ed un esempio da continuare e seguire che possa essere recuperato dai più giovani.
Le regioni più «green conscious» d’Italia. La Lombardia continua a guidare la classifica delle Regioni di Italia da cui provengono più investitori e più fondi destinati ad una transizione energetica inclusiva e democratica, seguita da Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto. Gli investimenti green hanno dunque una trazione decisamente «oltre-appennino»: queste 4 regioni concentrano il 62% degli investitori e quasi il 70% dei capitali investiti.
Lazio, Toscana, Sicilia e Campania, concentrano un altro 20% circa tra numero di investitori e capitali allocati, mentre le altre 12 regioni di Italia assorbono il restante 10% circa.
Per capitale medio pro-capite investito, a guidare la classifica sono Liguria, Valle d’Aosta e Molise, mentre solo quinta si classifica la Lombardia. Le prime 6 regioni sono quelle con la media pro-capite investita più alta rispetto alla media della comunità.
«Da notare però come nelle Marche, Toscana e Friuli-Venezia Giulia, le donne abbiano impiegato un capitale medio pro-capite di gran lunga superiore a quello degli uomini, confermandosi le regioni “pink” della rivoluzione energetica. Più indietro di tutte nella parità di genere, Molise, Puglia, Valle d’Aosta, Sardegna e Trentino-Alto Adige» puntualizza Giorgio Mottironi, CSO e Co-Founder di Ener2Crowd.