13/05/2024
ATTUALITÀ
di Redazione«Per mettersi in regola ciascun proprietario dovrà sostenere mediamente una spesa di almeno 40 mila euro» prevedono gli analisti di MAGG Costruzioni, NODO SRL e di Multicompel Technology, impresa quest’ultima specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici, in occasione dell’evento presso la Camera Alta.
«L’obiettivo delle
nuove norme è quello di ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto
serra ed il consumo finale di energia nel comparto dell’edilizia
in tutti i Paesi dell’Ue
entro il 2030 e di renderlo climaticamente neutro entro il 2050» sottolineano gli analisti
di MAGG Costruzioni, NODO SRL e Multicompel Technology, impresa quest’ultima
specializzata nell’installazione di impianti
fotovoltaici e solari termici, in occasione dell’evento presso il Senato della
Repubblica.
«Certo
molto dipende
dalla grandezza degli immobili e da quali interventi siano necessari per
ottemperare alla nuova normativa» puntualizza Matteo Dolabella, amministratore di MAGG Costruzioni e di NODO SRL.
«Nella maggior parte
dei casi andranno sostituite le caldaie, perché in
pochi lo hanno già fatto, passando a pompe di calore o ad altre
soluzioni green, supportate da un impianto fotovoltaico, che è la parte
centrale degli interventi» aggiunge Edi
Lala, fondatore
di Multicompel Technology, impresa specializzata nell’installazione di impianti
fotovoltaici e solari termici, con sede in Abruzzo ed attiva in tutt’Italia.
«Ma
se invece di un appartamento si trattasse di una casa singola, a parità di
superficie i
costi raddoppiano ed addirittura triplicano se si debba adeguare alla direttiva europea un
villino di 200 metri quadrati in classe G, per il quale si arriverebbe a
spendere anche più di 150 mila euro» concludono gli analisti di MAGG Costruzioni e di NODO SRL.
Tutte queste tematiche
verranno approfondite nel corso dell’evento realizzato grazie all’iniziativa
del Senatore
Antonio Trevisi presso
la Sala dell’Istituto
Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica, in Piazza Capranica 72, nella Capitale.
Tre le tavole rotonde
previste, a cominciare da quella sulle Tecnologie meccaniche per la
sostenibilità, che
vedrà gli autorevoli interventi di Alessandro Maggioni, direttore delle Relazioni
Istituzionali di Anima
Confindustria, Flavio
Monosilio, responsabile
del Centro Studi ANCE, Paolo
Galloso, responsabile dell’Ufficio
Studi di Anima Confindustria, Giovanni
Di Bartolomeo, preside della Facoltà
di Economia dell’Università «La Sapienza» di Roma e Francesco Lenoci dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano.
La seconda tavola rotonda ha
invece per protagonisti Antonio
Perdichizzi, managing
director di Mediobanca, Andrea
Veneri di Alavarez Marsal e Gennaro Niglio del GSE (Gestore dei
Servizi Energetici).
Poi ancora, la terza tavola rotonda, vede gli imprenditori in primo piano: Francesco Cecchi, ceo e fondatore di Sol Lucet, Salvatore Dolce, ceo di Laserwall, Fabio Tentori di Geoside, Federico Augusti di Clever Servizi Energetici ed Alessandro Fontana ed Andrea Brigo di Italsoft. A tirare le conclusioni sarà quindi Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle.