05/07/2022
ATTUALITÀ
di RedazioneItalCables è un virtuoso esempio di come i lavoratori possano riprendere in mano, in modalità cooperativa, il destino ed il futuro della loro azienda» sottolinea Moreno Scarchini, ceo di EnergRed.com, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane.
EnergRed concretizza un
impianto fotovoltaico in autoconsumo con la modalità Care&Share® per la cooperativa WBO Italcables, costituita dai lavoratori
messi in mobilità dalla Italcables S.p.A., a suo tempo parte di un gruppo
finanziario con base in Portogallo.
«Questo è un virtuoso esempio di come i
lavoratori possano mettersi insieme e riprendere in mano in modalità
cooperativa il destino ed il futuro della loro azienda» sottolinea Moreno Scarchini, ceo di EnergRed, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione
energetica delle pmi italiane con un particolare focus sulle fonti rinnovabili
e sul solare.
Sette anni fa, 57
lavoratori hanno rilevato l’attività di ItalCables S.p.A. in liquidazione,
impegnandosi —insieme ad altri partner finanziari come
Banca Etica—
a rilanciarla e così a non perdere preziosi posti di lavoro, oltre che a
garantire una continuità all’indotto che grava su Caivano, comune della città
metropolitana di Napoli, dove ha sede l’azienda.
«Per
non perdere il posto di lavoro nel 2015 con il loro Tfr i lavoratori
acquistarono lo stabilimento, investendo tutto quello che avevano in un sogno.
Con le loro competenze e il duro lavoro sono riusciti a realizzarlo ed ora
l’azienda fattura 20 milioni di euro» sintetizza Moreno Scarchini.
Dalle ceneri dell’Italcables nacque
così la nuova azienda che produce ancora oggi trefolo e filo per cemento armato
precompresso. L’impegno di EnergRed è ora quello di produrre un
ulteriore vantaggio competitivo per la cooperativa, condividendo il valore generato
dalla scelta di autoconsumare energia 100% da fonte
solare.
Senza dover affrontare alcun
onere finanziario o gestionale, WBO ItalCables potrà godere di energia
elettrica ad un prezzo record assoluto per il nostro Paese: 94
euro al megawatt/ora per i prossimi 20 anni.
«Questo
prezzo corrisponde al 50% dell’attuale
costo della materia prima energia per gli energivori
e circa il 35-40% del solo prezzo unico nazionale dell’energia elettrica» mette in evidenza Giorgio
Mottironi,
responsabile marketing di EnergRed.
L’impianto
fotovoltaico in questione prevede una potenza installata iniziale di 565
kilowatt picco, ad inseguimento. Ma è solo il primo tassello di un percorso che
vedrà svilupparne ulteriori porzioni per cercare di ridurre ancora
maggiormente gli impatti ambientali ed economici dell’energia
da fonti fossili.
In questo modo l’azienda avrà a disposizione per i suoi investimenti
un piccolo
tesoretto annuo che le permetterà di migliorare le già ottime performance, testimoniando ulteriormente
la capacità di un’organizzazione cooperativa
di poter guardare al benessere dei lavoratori, al loro futuro e nel
contempo alla profittabilità del business.
«Dal
primo momento che ci è stata presentata questa iniziativa, abbiamo sentito il dovere
morale di renderla una storia di successo, grazie alla nostra
metodologia di creazione e condivisione del valore. WBO ItalCables è un vero
esempio di resilienza di una comunità che
si adopera per un obiettivo comune, fondato sull’importanza
delle persone: portare loro energia 100% green
da fonte solare, non può che magnificarne il significato» dichiara Moreno
Scarchini, ceo di EnergRed (www.energred).
«Quella
che abbiamo realizzato con WBO ItalCables è un’operazione
che guarda ai benefici ambientali ed
economici ma sottolinea anche l’importanza
di continuare ad investire su realtà dove la dimensione
sociale riesce a dialogare in armonia con la
necessità di rendere il business profittevole.
Siamo molto soddisfatti perché questo è uno dei rari casi in cui si può
parlare effettivamente di convergenza dei criteri ESG: impatto ambientale,
aspetti sociali e quelli relativi alla governance» sostiene Giorgio Mottironi,
responsabile marketing di EnergRed.
«È
stata una grande sfida quella di garantire a WBO ItalCables un prezzo dell’energia
in autoconsumo record per il mercato italiano.
Il nostro sforzo è andato nella direzione di creare la
massima efficienza operativa scegliendo
tecnologie ad inseguimento e creando il giusto equilibrio tra la densità di
potenza e l’orientamento dei pannelli» aggiunge Paolo Cecchini, chief technology officer di EnergRed.
Certo è che per le aziende
per cui l’energia rappresenta la parte più rilevante del costo di produzione,
il continuo aumento mette a rischio la loro attività e dalle
rinnovabili arriva un segnale di speranza per tutti.
Il numero degli impianti
entrati in esercizio al 31 dicembre 2021 —pari a 1.016.083
installazioni— è significativamente più elevato rispetto all’analogo
dato rilevato nel 2020 (+44,8%) e risulta parimenti
positiva anche la variazione della potenza installata che registra un valore di 22.594 megawatt (+25%).
Tra sistemi già in funzione
e quelli in attesa di collegamento —secondo quanto ha annunciato il ministro
alla Transizione ecologica Roberto
Cingolani— per
il 2022 sono attesi altri 5,1 gigawatt. Insomma il numero di impianti cresce
superando di gran lunga le performance del 2020 e del 2021.
Ecco allora che spostando il
metodo di produzione verso fonti rinnovabili con la transizione
energetica si potranno risolvere gran parte dei problemi-Paese nonché —e non meno
importante— si contribuirà largamente a ridurre le emissioni e ad invertire
così la rotta del cambiamento climatico.
«Nello
specifico caso di WBO Italcables, siamo riusciti a raggiungere un prezzo
record di 93 euro/MWh, un terzo della tariffa monoraria
per il cittadino con un contratto in regime di tutela che paga oggi 0,25592 euro/kWh» mette in evidenza Giorgio
Mottironi.
Per le aziende è una scelta
di estrema
importanza strategica, perché produrre energia da impianti fotovoltaici costa
un sesto rispetto alla produzione nelle centrali turbogas: una scelta significativa da un
punto di vista economico ma anche a livello ambientale perché questa transizione
permetterebbe una realistica riduzione delle emissioni di gas
climalteranti per un volume pari a 33 milioni di tonnellate di CO2, equivalenti al 10% del
totale prodotto sul nostro suolo.
Con la metodologia Energred Care&Share® —poi— il passaggio alle rinnovabili per le imprese
avviene a costo zero, potendo godere direttamente di un beneficio
economico e di una maggiore resilienza operativa.
E, per dare ancor più valore sociale all’iniziativa di sviluppo di un
impianto fotovoltaico con la metodologia Care&Share® presso la società
cooperativa di lavoratori WBO ItalCables, EnergRed
ha deciso di lanciare una campagna di lending crowdfunding sul portale Ener2Crowd.com In questo modo le persone avranno l’opportunità di poter condividere
parte dei benefici economici che verranno prodotti e testimoniare dunque il
loro sostegno ad iniziative imprenditoriali “rinate dal
basso” che mirano a mantenere occupazione e
reddito salariale sul nostro territorio, valorizzandone le storia e
le capacità.
L’obiettivo di EnergRed in questo caso è di avvalersi della
collaborazione con Ener2Crowd.com per
raccogliere 250 mila euro ad un tasso
di rendimento del 6% per 24 mesi, offrendo di fattoalle persone
un’occasione per sostenere la
transizione energetica del Paese ed allo stesso tempo di proteggere i propri risparmi un momento
di grande difficoltà macro-economica.
«Continua così il nostro impegno nel rendere l’energia un valore condiviso con imprese e comunità, confermando come le rinnovabili siano uno strumento di
progresso della società» dice Moreno
Scarchini, ceo di EnergRed, a proposito di questa campagna per cui —avendo raggiunto il minimo in appena 2 giorni— manca poco
alla chiusura.
Ma al di là dell’eclatante
caso di WBO Italcables che ha consentito di arrivare al prezzo
record di 93 euro/MWh, la metodologia Energred è in grado di garantire
energia da tecnologia fotovoltaica a tutte
le imprese ad un prezzo medio
omnicomprensivo di 150 euro per MWh.
Un prezzo che può scendere fino a valori intorno ai 100 euro per MWh nelle zone a maggiore disponibilità di risorsa solare, il che rende l’energia fotovoltaica italiana in autoconsumo la fonte più conveniente per i bilanci delle aziende e per l’ambiente, nonché la soluzione più rapida da implementare per rendersi energeticamente indipendenti.